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Sanità e gestione logistica: le risposte ad una domanda complessa

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Sanità e gestione logistica: le risposte ad una domanda complessa

Quali sono i principali trend in atto nel settore della logistica sanitaria? Si possono menzionare diversi elementi, alcuni dei quali già presenti da tempo, altri legati più all’attualità e all’evoluzione del settore in generale, che descrivono un framework di notevole complessità.

«Citiamo innanzitutto la notevole diversificazione fisica dei materiali da gestire: dal dpi al farmaco antiblastico, dalla carrozzina al ferro chirurgico, dal tampone al lavanolo, dal vaccino al campione biologico con diversi vincoli di temperatura e conservazione… Altra voce di complessità è quella geografica: il servizio logistico sanitario deve essere in grado di raggiungere ogni paziente, anche quelli che abitano in località remote o scarsamente collegate. Inoltre, le dimensioni della logistica sanitaria oggi devono essere in grado andare ben oltre la classica copertura zonale, esprimendo invece una reale capacità multiaziendale o multiregionale, se non nazionale, come è stato ad esempio il caso della distribuzione dei vaccini contro il Covid-19. Il tutto deve avvenire nel rispetto rigoroso della tracciabilità, della compliance normativa, della sostenibilità ambientale perché anche questo è un tema sempre più prioritario anche nell’ambiente sanitario e ovviamente della sostenibilità economica, tema critico in particolare per i sistemi sanitari pubblici» spiega Fabio Grossi Gondi, Direttore Generale di Plurima, che interverrà su questi argomenti al convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari” (Milano, 10 novembre 2022).

«Inoltre, il flusso logistico coinvolge diversi attori, innanzitutto i produttori di farmaci o materiali in generale, i relativi distributori, i grossisti, fino ad arrivare alle strutture ospedaliere, case di cura, presidi sul territorio, medici, farmacie, e all’ultimo anello della catena che è il paziente. Ora, questa rete così articolata di attori e di canali genera una serie di livelli logistici che richiedono risposte efficaci: un insieme così variegato di realtà, con i relativi flussi fisici e informativi che le attraversano, esprime innanzitutto l’esigenza di una maggior integrazione. Una risposta che deve essere anche commisurata alle urgenze dell’oggi, che vanno dall’esigenza di contenere i costi energetici o di esercizio in generale, alla necessità di supportare processi innovativi, primo fra tutti il servizio al paziente presso il proprio domicilio. L’attualità inoltre ci impone di rivedere seriamente quelli che erano, fino ad oggi, determinati aspetti che nella logistica sanitaria erano considerati sostanzialmente normali, ma che di fatto comportavano una notevole dispersione di flussi logistici, oltre che appunto scarsa integrazione dei flussi informativi. Per esempio, determinati progetti di accentramento delle attività, fino ad oggi tipiche solo di alcune regioni, via via sta emergendo anche in altre regioni d’Italia. Sono progetti che riguardano ancora piccole porzioni della supply chain sanitaria, ma denotano una chiara esigenza di concentrazione di risorse, funzionale ad un più efficace controllo dei rischi, dei costi e della qualità dei processi».

E conclude Fabio Grossi Gondi: «Ci troviamo dunque di fronte ad un framework estremamente complesso come canali e come livelli logistici. Nel corso del mio intervento al convegno, cercherò di rappresentare gli elementi caratterizzanti che un operatore logistico deve avere per potersi proporre come interlocutore adeguato per questo mondo, in risposta a queste importanti esigenze di integrazione e servizio».

Sarà pertanto interessante sentire queste idee nel corso della seconda sessione del convegno, dal titolo: “Logistica del farmaco: l’evoluzione continua. Nuovi attori e nuovi servizi sia per l’ospedale, sia per i pazienti a domicilio. Nuovi requisiti di tracciabilità e di monitoraggio della temperatura. Tecnologie innovative e nuovi requisiti logistici”, nella quale saranno approfondite le varie novità tecnologiche e operative attuate nelle realtà italiane in merito alla gestione della supply chain farmaceutica e sanitaria.

Inoltre, Plurima darà il suo contributo, insieme ad altri autorevoli relatori del settore, alla tavola rotonda di riflessione sul futuro della supply chain sanitaria, che sarà condotta da Stefano Novaresi, membro del Comitato Tecnico della rivista Impresa Sanità, prevista al termine della mattinata.

Il convegno “L’efficienza della gestione dei processi sanitari”, in programma per la sua XIII edizione, si svolgerà in una sola giornata, il 10 novembre 2022, in versione mista, on line e in presenza, presso l’Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni: un’ampia struttura situata alle porte di Milano e facilmente raggiungibile sia dai principali collegamenti autostradali, sia per coloro che provengono dal centro città oppure dalle stazioni ferrroviarie.
L’evento è organizzato da Editrice TeMi con le riviste Impresa Sanità e Logistica Management, in collaborazione con il Consorzio Dafne e con il supporto delle associazioni AssologisticaAssoram In.Ge.San.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.logfarma.it dove troverete anche i rimandi alle dodici edizioni precedenti.

Per iscrivervi all’evento, in presenza oppure on line, potete cliccare qui.

Fonte: Impresa Sanità



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