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SOLE 24 ORE: «La distribuzione dei vaccini è la più grande sfida logistica della storia, in futuro non escludo la Borsa» Luca Marconi – CEO

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SOLE 24 ORE: «La distribuzione dei vaccini è la più grande sfida logistica della storia, in futuro non escludo la Borsa» Luca Marconi – CEO

La tecnologia, racconta l’amministratore delegato della società, ha assunto un ruolo centrale, rendendo possibile il coordinamento all’interno della supply chain

Plurima, società che gestisce piattaforme di logistica e usa la tecnologia per la distribuzione dei vaccini, pensa alla Borsa.

Lo racconta a DigitEconomy.24 (report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School) l’amministratore delegato Luca Marconi che ricorda come, dopo l’ammissione della società al programma Elite di Piazza Affari, la scelta della quotazione diventa naturale: «non escludo che nei prossimi anni possa realizzarsi il percorso verso la Borsa anche per noi». Intanto per il 2021 l’azienda ritiene che crescerà «ancora, soprattutto in relazione alla funzione svolta nel processo di stoccaggio e distribuzione dei vaccini, già definito come la più grande sfida logistica della storia».

Luca Marconi | CEO Plurima SpA

Che ruolo ha la tecnologia nello sviluppo delle vostre piattaforme di logistica?

La tecnologia ha un ruolo assolutamente centrale. La gestione efficiente dell’intera supply chain che va dai fornitori fino al cliente finale, ospedali e cliniche, è da sempre un processo complesso, reso oggi ancora più difficile dall’immenso sforzo logistico determinato dalla pandemia, per la distribuzione dei tamponi, dei DPI, e ora dei vaccini. In questo contesto, la tecnologia fa davvero la differenza, rendendo possibile il coordinamento tra tutti gli anelli della catena logistica tramite l’utilizzo di una piattaforma informatica centralizzata. Attraverso questo sistema riusciamo a sapere in tempo reale che materiale è richiesto, in quale quantità e con quale tempistica di consegna, e ci attiviamo di conseguenza per soddisfare le richieste nel minor tempo possibile. Questo metodo di lavoro che è ormai consolidato ci ha permesso di strutturarci in meno di 24 ore quando nei mesi scorsi siamo stati chiamati a gestire la logistica sanitaria per l’intera Regione Veneto. Infatti, in pochissimo tempo abbiamo configurato una piattaforma informatica che collegasse noi, Azienda Zero, l’ente di riferimento per la sanità in Veneto, garantendo un’operatività praticamente immediata. Per facilitare il processo logistico nel suo insieme, negli anni abbiamo progettato diverse soluzioni IT, tra cui il sistema di tracciabilità “4Tracking”, per il monitoraggio dei mezzi adibiti al trasporto di materiale biologico, e “Pharmatools”, un gestionale concepito per rendere più facili le operazioni del personale nella gestione dei flussi di materiale e dei dati, tramite un sistema informatizzato.

Come sta andando la distribuzione dei vaccini?

La distribuzione dei vaccini sta andando bene, noi in quanto azienda leader nella logistica sanitaria in Italia siamo in prima linea. Ad esempio, in Umbria siamo stati protagonisti di una joint venture, insieme ad altre due aziende, finalizzata a gestire la catena del freddo, abbiamo messo a punto una soluzione per il trasporto e la conservazione dei vaccini a -80°. In Toscana, come in Veneto ed Emilia Romagna, siamo stati i primi a consegnare le dosi di vaccino, dando il via alle prime vaccinazioni per gli operatori sanitari. Ora è importante continuare a ritmo sostenuto il processo di distribuzione che deve, quindi, essere il più efficiente possibile.

A marzo scorso avete raccontato le problematiche vissute con l’arrivo della pandemia e il ruolo che siete stati chiamati a svolgere con la distribuzione di mascherine, materiali per le terapie intensive e altri presidi medici. Ora si è normalizzata la situazione?

Lo sforzo logistico per la gestione e la distribuzione dei presidi medici, dei dispositivi di protezione individuale e di altro materiale sanitario è ancora molto intenso, la situazione è ancora critica, siamo lontani dalla normalità. Se nei mesi più duri l’intero sistema logistico e sanitario italiano, di cui anche noi facciamo parte, ha saputo dimostrare una capacità responsiva senza precedenti di fronte ad una crisi inaspettata, ora è più abituato ai ritmi di lavoro imposti dalla crisi e a far fronte alle difficoltà. È stata, e lo è ancora, una sfida, abbiamo imparato che unendo le forze di tutti gli attori della supply chain si possono raggiungere importanti risultati. Come pensate di chiudere il 2020 e che aspettative per il 2021?Per il 2020, prevediamo di chiudere l’anno in positivo, in questi mesi abbiamo infatti consolidato la nostra posizione quali leader in Italia nella logistica sanitaria. Ritengo che nel 2021 cresceremo ancora, soprattutto in relazione alla nostra funzione nel processo di stoccaggio e distribuzione dei vaccini, già definito come la più grande sfida logistica della storia.

Ad aprile 2018 siete stati ammessi al programma Elite di Borsa, pensate anche a una quotazione nell’ambito di qualche anno?

L’entrata nel programma Elite è sicuramente un’ottima opportunità, un acceleratore di crescita. La quotazione è spesso una scelta naturale per molte aziende che partecipano al programma, per cui non escludo che nei prossimi anni possa realizzarsi il percorso verso la Borsa anche per noi. Grazie al programma Elite, abbiamo ora le competenze e la visibilità necessaria per considerare un percorso di questo tipo.



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